La Sicilia è una regione che riesce sempre a far innamorare i viaggiatori, meta ideale per una vacanza di scoperta. Scopri le nostre escursioni.
Ragusa è infatti la Provincia del Barocco, degli altopiani Iblei, delle spiagge dorate. Località che l’Unesco ha inserito nel sito denominato “Le città barocche della Val di Noto” proclamato Patrimonio dell’Umanità ci sono appunto Ragusa, Scicli, Noto e Modica.
Se volete raggiungere Ragusa il modo più semplice è arrivare a Catania. Ragusa, patrimonio dell’Umanità Unesco, è una città che consigliamo di girare a piedi. Con i suoi 74mila abitanti si divide nettamente in 2 parti: Ragusa, la città nuova, costruita dopo il disastroso terremoto del 1693, e Ibla, il nucleo storico distrutto dal terremoto e poi ricostruito. Partendo la nostra visita da Ragusa, dopo aver visto la Cattedrale, si arriva a S.Maria delle Scale. Qui, proseguendo un po’ troviamo Ibla.
Ad Ibla, un territorio colonizzato dai greci di Siracusa, si trovano 42 chiese alcune nascoste, altre non più utilizzate. La maggior parte degli edifici hanno un particolare pregio architettonico, dominano la scena, dunque, le Chiese: Le chiese barocche di Santa Maria d’Itria e delle Anime del Purgatorio, il Duomo di S.Giorgio con la Cupola ispirata al Pantheon di Parigi, la Basilica di San Giorgio, costruita sopra un’alta scalinata, la chiesa dei Cappuccini Vecchi con i dipinti del Novelli, la Chiesa di San Giuseppe, la chiesa di San Francesco all’Immacolata: al terremoto ha resistito il portale gotico, la chiesa di San Tommaso ha un prospetto severo, e il fonte battesimale in solenne pietra, le chiese di San Vincenzo Ferreri, dalla cella campanaria arricchita con ceramiche policrome, San Giacomo, e la Chiesa dei Cappuccini dove si conserva il trittico di Pietro Novelli, il Circolo della Conversazione, per finire ai bellissimi giardini Iblei del 1858. Tra i suoi palazzi: Palazzo Bertini, il Palazzo Nicastro, detto della Cancelleria perché ospitò la cancelleria Comunale sino al 1865, il palazzo Cosentini e Donnafugata. A Palazzo Cosentini potrete ammirare i suoi balconi, le sue sculture sardoniche. Dalla salita Commendatore si arriva alla chiesa dei cavalieri di Malta.